La Storia di G.I. Joe

G.I. Joe Story

G.I. Joe è un personaggio dei cartoni animati e fumetti americano, di cui la Hasbro realizzò negli anni ’60 una linea di action figure. I pupazzi di G.I. Joe ebbero un enorme successo commerciale, e furono di ispirazione per una serie di giocattoli dello stesso genere, fra cui Big Jim. In seguito, “G.I. Joe” venne a indicare l’intera linea di prodotti, che comprendeva numerosi personaggi oltre a quello originale.

Indice

1 Storia del personaggio

1.1 Le origini

1.2 La prima serie: G.I. Joe militare

1.3 La nascita dell'”Adventure Team”

1.4 G.I. Joe “Real American Hero”

1.5 Revival e nuovi sviluppi

Storia del personaggio

Le origini

Il personaggio di G.I. Joe fu creato da David Breger come protagonista di una striscia a fumetti destinata alle riviste dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale. La sigla “G.I.” sta per government issue, espressione che nel gergo militare statunitense si riferisce a un soldato di fanteria. Il fumetto debuttò il 17 giugno 1942 nelle riviste YANK e Stars and Stripes. Nel 1945, la United Artists realizzò un film intitolato The Story of G.I. Joe.

La prima serie: G.I. Joe militare

Nel 1964, in seguito al grande successo della bambola Barbie, la Hasbro realizzò il primo bambolotto di G.I. Joe. Poiché il giocattolo era concepito per un pubblico maschile, la Hasbro preferì evitare il termine doll (“bambola”), coniando per G.I. Joe il neologismo action figure, in seguito entrato nell’uso come denominazione standard della categoria di giocattoli costituita da modellini snodabili di personaggi d’azione.

I primi modelli di G.I. Joe avevano grosso modo le stesse proporzioni della Barbie (circa 30 cm di altezza). Dato il grande successo del giocattolo, la Hasbro produsse in seguito numerosi altri personaggi della stessa serie: prima (1965) un G.I. Joe nero e poi (1966) altri personaggi corrispondenti ad altri corpi delle forze armate statunitensi.

Nel 1967 furono realizzati i primi pupazzi “parlanti” della serie, e anche un personaggio di sesso femminile, una infermiera, che però non ebbe molto successo e sparì rapidamente dal mercato.

La nascita dell'”Adventure Team”

Nel 1970, in seguito alla Guerra nel Vietnam, la Hasbro decise di ridefinire il personaggio di G.I. Joe eliminando i riferimenti militari. La linea di giocattoli fu ribattezzata “Le avventure di G.I. Joe”, e Joe divenne il capo di una squadra di “super-spie” chiamata “Adventure Team”. Sempre nel 1970 i pupazzi di Joe acquisirono la barba, una innovazione che fu ispirata dalla variante britannica del personaggio, Action Man.

Nel 1974 la Hasbro modificò i pupazzi realizzando le mani con una plastica morbida che consentiva di piegare le dita del pupazzo per fargli reggere oggetti.

Nel 1975, dopo aver fallito nel tentativo di acquistare i diritti per produrre i giocattoli associati alla serie televisiva L’uomo da sei milioni di dollari, la Hasbro introdusse nella linea G.I. Joe un nuovo personaggio, una sorta di guerriero bionico chiamato “Mike Power, Atomic Man”, che ebbe un grande successo commerciale. Dello stesso periodo è anche “Bulletman”, un supereroe. Entrambi questi personaggi erano piuttosto distanti dallo stile originale della serie di G.I. Joe. Una promiscuità di stili ancora maggiore fu introdotta dai personaggi della serie “The Intruders” (1976), una banda di alieni nemici della Adventure Team. Alla metà degli anni ’70 fu anche introdotto uno speciale meccanismo a leva che consentiva ai pupazzi della serie di muovere gli occhi.

G.I. Joe “Real American Hero”

Nel 1978, in seguito alla crisi del petrolio e al conseguente aumento di prezzi delle materie plastiche, la Hasbro tentò prima di ridurre le dimensioni dei pupazzi, e infine decise di abbandonare la produzione, limitando i propri incassi per la linea G.I. Joe agli introiti derivanti dalle licenze concesse all’estero. La produzione riprese solo nel 1982, con una nuova serie in scala ridotta, sul modello delle action figure di Guerre Stellari. Questa collezione prese il nome di “Real American Hero” (o “RAH”), e il suo lancio commerciale fu accompagnato da una mini-serie di cartoni animati per la televisione e da una serie di fumetti prodotti dalla Marvel, che ottennero un grande successo. Le storie erano scritte da Larry Hama, che sviluppò in modo estremamente accurato i personaggi. Le dimensioni ridotte dei nuovi personaggi consentirono alla Hasbro di creare anche una grande varietà di prodotti correlati, come veicoli e scenari. L’insieme dei personaggi si sviluppò rapidamente; furono introdotti in particolare il terrorista “Cobra Commander”, il trafficate d’armi scozzese “Destro”, e il camaleontico maestro dei travestimenti “Zartan” con la sua gang di hell’s angels australiani, i “Dreadnoks”. La grande popolarità di G.I. Joe per tutti gli anni ’80 portò anche alla creazione di gadget di natura diversa, come poster, magliette, videogiochi, giochi da tavolo, aquiloni, e nuovi film e serie televisive animati. Nel 1985, in particolare, diverse riviste acclamarono la serie di G.I. Joe come linea di giocattoli di maggior successo commerciale negli Stati Uniti. Nel 1986, il celebre wrestler Sgt. Slaughter (Robert Remus) divenne testimonial della serie, seguito dal giocatore di football americano William Perry.

Fra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 furono sviluppate una serie di nuove linee di prodotto all’interno del filone “G.I. Joe”, unendo temi fantascientifici e politici di varia natura. Le linee “Battle Force 2000” e “Star Brigade”, per esempio, riprendevano il filone futuristico-spaziale di alcune serie precedenti; gli “Ecowarriors” rappresentavano le istanze ecologiste che iniziavano ad emergere in quel periodo; la “Drug Elimination Force” combatteva il narcotraffico; e infine i “Dino-hunters” furono la risposta di Hasbro a Jurassic Park.

Revival e nuovi sviluppi

Nel 1994 la linea di prodotti in scala ridotta fu sospesa, e la Hasbro (per celebrare il trentennale della linea G.I. Joe) tornò per qualche tempo alle figure nella scala originale del 1964. A questa linea, che viene ora chiama “G.I. Joe Classic Collection”, si aggiunse nel 1996 una nuova linea chiamata “G.I. Joe Extreme”, realizzata da Kenner, una casa produttrice di giocattoli ex-competitor di Hasbro e poi acquisita da quest’ultima; anche su questa seria fu basata una serie di fumetti, pubblicata da Dark Horse.

Nel 1997, un nuovo personaggio femminile (il secondo dopo l’infermiera del ’67), il pilota di elicotteri G.I. Jane, fu introdotto nella serie “Classic”.

Negli anni 2000 sono stati prodotti o distribuiti da Hasbro una grande quantità di nuovi prodotti. Tutte le edizioni classiche sono state ridistribuite, in varie riprese, per festeggiare l’anniversario delle diverse serie originali; sono stati sviluppati nuovi personaggi nella scala originale (per esempio un nativo americano Navajo) e in quella ridotta. Contemporaneamente è proseguita la produzione di altro merchandise come fumetti (creati da Devil’s Due), serie animate (con il film per il mercato dell’home video G.I. Joe: Valor vs. Venom e la serie di “Sigma 6” prodotta dalla casa giapponese Gonzo), giochi (per esempio un gioco di carte collezionabili) e così via.

Estratto da “http://it.wikipedia.org/wiki/G.I._Joe”

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